DIZIONARIO DEGLI ISTITUTI ANOMALI NEL MONDO Compagnia
Extra
a cura di Jean Talon e Ermanno
Cavazzoni Nel mondo nasce ogni tanto qualche strampalatissima associazione, club, partito, accademia, scuola o simili, dalle finalità a volte ridicole, a volte insensate o semplicemente stupide oltre ogni dire, che però sempre insegnano qualcosa sulla specie umane, e la sua indefessa agitazione mentale. Istituto di Demenza Volontaria, Agenzia Generale del Suicidio, Istituto Scientifico per il Regresso Umano, Camera di Scrittura per Inoperosi, Collegio della Sragione, Centro per la Diffusione delle cognizioni inutili, Società Segreta di Letteratura Portatile, per fare qualche esempio. Alcuni di questi istituti sono esistiti o esistono, altri sono allo stato ancora di ipotesi avanzata da qualche pensatore, da qualche scrittore non ortodosso, da aspiranti scienziati e aspiranti capipopolo. Nel Dizionario degli Istituti Anomali nel Mondo è descritta e documentata (con foto) l’attività normale di ogni singolo istituto, i casi più insoliti accaduti, i casi di demenza superlativa, l’attività dei membri e i rari casi in cui si sia giunti a qualcosa. DUE ESEMPI DI VOCI Preoccupazioni
e
Affini, Agenzia (AGPA)
Nata con la specifica funzione di preoccuparsi per gli affari e le disgrazie degli altri. Come esiste, in certi paesi, il mestiere delle lamentatrici, pagate per piangere e disperarsi su un lutto altrui, così esiste il mestiere di impensierirsi per le faccende e le sventure degli altri: questo mestiere lo esercitano gli impiegati che lavorano all'AGPA. Il funzionamento dell'AGPA procede così: chi ha una preoccupazione e, potendo spendere, non vuole sopportarne il peso, si rivolge all'Agenzia, espone chiaramente le cause della sua preoccupazione, paga una quota, che varia secondo la gravità della preoccupazione stessa, e se ne va: ormai è tranquillo; non deve più preoccuparsi. C'è chi si preoccupa per lui. Difatti, l'Agenzia affida il caso a qualcuno dei suoi impiegati, tenendo conto, naturalmente, delle attitudini personali, e questo s'incarica di preoccuparsene per il periodo di tempo desiderato dal cliente. Allora un'aria preoccupata si diffonde sul volto dell'impiegato; egli sospira spesso e non manca, tratto tratto, di riportarsi alla mente le ragioni della preoccupazione, mormorando tra sé una acconcia frase come: "Accidenti, che pasticcio!" Oppure: "Come finirà questa storia?" e via dicendo; mentre il cliente, sollevato da ogni peso, non ci pensa nemmeno. L'Agenzia ha, poi, una serie di attività affini, come consolare gli afflitti, rincuorare i timidi, far decidere i dubbiosi, e via dicendo. Avete mai visto nei giornali uno di quegli avvisi che dicono, per esempio: Cercasi energico ecc. ecc.? Si tratta per l'appunto dell'Agenzia che cerca un impiegato da adibire al reparto Soccorsi ai Dubbiosi. Gli sfacciati desiderosi di guadagnar quattrini possono trovar posto nell'Agenzia, che li destina al reparto: "Salviamo il timido!" Per gli afflitti, quel filantropico sodalizio ha un corpo specializzato di filosofi o, a piacere, di persone molto allegre, che cede in affitto ai clienti. Fonte:
Achille Campanile, Opere. Romanzi e racconti
1924-1933, Bompiani, Milano, 2001, pp. 369-370.
Altroieri,
Club
dell' (CLA)
Detto anche Club dei Nemici del Sabato. Società del tutto irresponsabile presieduta da una anziana signora e da altre vipere villane che annovera fra i suoi membri gli "strugatori". Lo strugatore (da "strugare", cioè darsi da fare nel mondo delle lettere) è l'arrampicatore (o l'arrampicatrice) letterario italiano, velleitario perché da noi non ci sono montagne letterarie su cui arrampicarsi, ma soltanto modeste colline. Lo strugatore o la strugatrice incominciano la carriera entrando a far parte del CLA. Gli strugatori più fortunati vengono promossi a simbolo pubblicitario di un liquore dolciastro (Lo Struga), appiccicoso e nauseante come gli scrittori scelti per le sue campagne promozionali. Non è ben chiaro tuttavia se sono gli scrittori a fare pubblicità al liquore o il liquore agli scrittori, ma probabilmente l'effetto è nullo da ambo le parti. Fonte:
Luigi Malerba, "I neologissimi", il Cavallo
di Troia, 1, inverno 1981, pp. 29-31.
Il 18 giugno 2009 TABLOID, trasmissione radiofonica condotta su Radio3 da Edoardo Camurri, è quasi interamente dedicata al libro. Il 14
luglio
2009 a Fahrenheit di Radio3 (in studio c'è anche Filippo Timi, uno dei miei attori italiani preferiti) Meglio stasera del 15 luglio 2009 cliccate qui. Per
ascoltare
il mio intervento nel programma
di Radio2 Per alcune recensioni al libro cliccate qui. HOME PAGE TèCHNE RACCONTI POESIA VISIVA |