di Reggio Emilia
Corso Garibaldi a Reggio Emilia, sulla sinistra, al numero 7, la sede
dell'UdP L'Università del Progetto
(UDP), fondata nel 1989 da Giulio Bizzarri, Paolo Bettini e Gian Franco Gasparini a Reggio Emilia (oggi purtroppo l'UDP
non c'è più), non è una struttura progettata,
ma piuttosto un ambiente progettuale, si leggeva in un opuscolo
informativo
dell'UDP. L'UDP fornisce servizi di progettazione per le aziende con cui
collabora,
tra cui: Auguri Mondadori, Barilla, Comix, De Agostini, FAI - Fondo per
l'Ambiente Italiano, Fondazione Arturo Toscanini, Istituto Europeo di
Oncologia,
Mandarina Duck, Max Mara, Pavesi, RAI, Regione Emilia Romagna, Walt
Disney
Company, Zanichelli Editore, Zucchi. Hanno tenuto corsi all'UDP: Paolo Albani (si vedano le note al mio
corso intitolato La parola come oggetto
anomalo,
anche), Paolo Bettini, Enrico Bizzarri, Giulio Bizzarri,
Antonio
Caronia, Ermanno Cavazzoni, Gianni Celati, Giorgio Celli, Cemak,
Ruggero
Folignoli, Franco Fontana, Gian Franco Gasparini, Luigi Ghirri, Stefano
Giovannoni, Paolo Grasselli, Franco Guerzoni, Franco La Cecla, Maurizio
Magri, Rita Malagoli, Ruggero Pierantoni, Concetto Pozzati, Andrea
Ruggeri,
Caterina Spada, Franco Vaccari, Alessandro Vezzosi. ________________________________ Poesie terapeutiche ________________________ Nel libro Un cineasta delle riserve. Gianni Celati e il cinema (Quodlibet Studio 2021), Gabriele Gimmelli accenna in una nota (n. 20, pp. 319-320) all'Università del Progetto: Fondata
a Reggio Emilia da Giulio Bizzarri, Paolo Bettini e Gian Franco
Gasparini nel 1989 e oggi non più attiva, l'Università del Progetto
(UDP), è stata un importante e innovativo esperimento di "ambiente
progettuale" inteso a formare, in un'ottica interdisciplinare,
professionisti del design, della grafica e della comunicazione.
Oltre a Celati, hanno collaborato con l'UDP Luigi Ghirri (che vi ha
tenuto i corsi poi raccolti nelle postume Lezioni di fotografia), Ermanno Cavazzoni, Maurizio Magri, Paolo Albani, Franco Vaccari e molti altri.
___________________________________ Il 29 novembre 2023 inaugura la mostra Giulio Bizzarri. Arte divertissement pubblicità, a cura di Marta Sironi e Alessandro Gazzotti, presso il Palazzo dei Musei Civici di Reggio Emilia fino al 17 marzo 2024. “Giulio Bizzarri è una figura difficile da definire in modo univoco. Tutta la sua opera è intesa a scardinare una lettura disciplinare a favore di un gioco di specchi che, attraverso il sistema combinatorio e lo scarto surrealista favorisse una visione sempre rinnovata, e pertanto mai scontata, della realtà. Un processo che lo ha portato a considerare la direzione artistica il mestiere cucito su misura, sempre inteso in termini di ricerca, nella pubblicità e nella comunicazione in ambito culturale così come nella didattica. Un mestiere mai limitato da una tecnica o a un ambito di ricerca che chiedeva piuttosto di aprirsi a un sistema corale di cui lui era l’artefice inventore, l’appartato ricercatore, l’ordinatore perfezionista.” (dall’introduzione di Marta Sironi, storica dell’arte). Il catalogo, edito da Corraini Edizioni, ha una struttura da enciclopedia, con voci dalla lettera A alla lettera Z.
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