Momenti della scrittura visiva e del libro d'artista in Italia a cura di Franco Spena
Paolo Albani
PAROLE IN VISTA di Franco Spena Il bisogno di ricercare forme di
relazione tra la scrittura e la sua
immagine ha origini antiche. Scrivere infatti è sostanzialmente
dare forma alla parola della quale viene realizzata una traduzione
iconica.
Dice Erlich: «La supremazia della forema sul contenuto fu il
grido
di battaglia del primo futurismo russo. Il segno verbale era concepito
come un'entità autonoma che organizza il materiale dei
sentimenti
e dei pensieri, più che dar loro forma». In particolare,
aggiunge
di «dar significato alle sue caratteristiche grafiche e
fonetiche».
Dalla mano che traccia e incide, alla mano che scrive, alla scelta del
carattere e della sua immagine nella stampa, al rapporto col colore e
alla
sua posizione nella pagina, intercorrono una serie di relazioni tra
enunciato
ed enunciazione, ma anche tra tutto quanto nel passaggio, rimane
inespresso
e inesprimibile. Quel misterioso registro segnico che passa anche
dall'emozione
e dal sentimento e che, in particolare, apre il campo alla diversa
forma
di espressione che può essere quella dell'arte e della poesia.
Nel
tempo la ricerca poetica ha cercato dì comprendere come il
significato
e la sua parte visibile potessero interagire, sia per rafforzare il
senso,
come per esplorare altre estensioni dei significati e quindi nuovi e
diversificati
sensi. La forma, il colore, il segno, la materia, mentre connotano di
maggiori
elementi emozionali l'espressione, finiscono non tanto per contaminare
la scrittura quanto per provocare degli sbordamenti, degli
sconfinamenti
verso i! terreno dell'immagine. Da Simmia da Rodi e i Carmina figurata
greci e latini, alle miniature medievali, a Rabelais, a Schwitters, ai
futuristi, a Mallarmé, ad Apollinaire, a Lewis Carrol, ad Ezra
Paund,
a molte esperienze del novecento, alla poesia visiva, alla nuova
scrittura,
può tracciarsi, come è stato fatto, la storia di questo
«desiderio»
di questo «liason» che conduce, per altre vie, anche a
molte
sollecitazioni singlossiche che il linguaggio pubblicitario porge ogni
giorno ai nostri occhi.
Dal catalogo della mostra: Franco
Spena, a cura di, PAROLE IN VISTA.
Momenti della scrittura visiva e del libro d'artista, Palermo,
Regione
Siciliana, Assessorato Regionale dei Beni Culturali e Ambientali e
della
Pubblica Istruzione, 2001, p. 28. _________________ Per tornare al menu dei miei Libri oggetto cliccate qui. |