JE ME SOUVIENS Per Brunella Eruli Biblioteca Oplepiana n. 35 (2012) Qui di seguito il mio contributo a questa plaquette oplepiana:
Mi ricordo che in Brasile Brunella aveva un simpatico trolley che io battezzai il «robotino» come quello del film di George Lucas. Dopo qualche giorno dal nostro rientro in Italia mi disse che il «robotino» stava bene.
Mi ricordo che fui molto felice quando Brunella m’invitò al convegno Attenzione al Potenziale!
Mi ricordo che il gatto di Brunella appena mi sedevo in poltrona mi saltava sulle ginocchia; era un gatto socievole, come la padrona, del resto.
Mi ricordo di quella volta in cui, parlando alla sezione italiana della Crabtree Foundation, Brunella mise insieme mirabilmente Jarry, Duchamp e Perec.
Mi ricordo di una bella giornata trascorsa con Brunella e altri oplepiani a Bisticci, un paesino nei pressi di Rignano sull’Arno, senza che bisticciassimo fra di noi.
Mi ricordo che mi piaceva sentirla conversare in francese, con quella sua voce inconfondibile, punteggiata di falsetti.
Mi ricordo l’entusiasmo con cui mi parlava del teatro delle marionette; a volte mi sembrava che ne muovesse una con le sue dita.
Mi ricordo di una piacevole conversazione fatta con Brunella durante un viaggio in macchina da Urbino a Firenze; non so perché, ma con lei temevo sempre di dire delle banalità.
Mi ricordo che bevemmo qualcosa in un piccolo bar situato dentro il parco dell’Università di Arezzo, i cui locali una volta erano adibiti a manicomio; Brunella mi disse che ogni tanto, in quel parco, ritornavano alcuni ex-degenti del manicomio e che a vederli non si distinguevano affatto dai prof universitari.
Mi ricordo Brunella che ci salutava, davanti alla sua bella casa di Montalbino; vedevo la sua immagine riflessa nello specchietto retrovisore mentre noi ci allontanavamo in macchina, al termine di un pomeriggio gradevole e rilassante.
Mi ricordo di un laboratorio oplepiano fatto al Festival della Creatività di Firenze; Brunella, che vi partecipava, diciamo così, da docente-oplepiana, fu anche una delle allieve più vivaci e produttive; si cimentò in tutti gli esercizi proposti con molta concentrazione e divertimento.
Mi
ricordo Brunella sul palco allestito a Casalmaggiore per la manifestazione ’Patafluens: sembrava proprio una
Zarina.
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Testo uscito sul n. 35 (novembre 2012) della plaquette collettiva dell'Oplepo (Opificio di Letteratura Potenziale) in omaggio a Brunella Eruli, oplepiana fin dalla fondazione del gruppo, Zarina e Papessa del Collegio Patafisico milanese e Reggente del Collège de Pataphysique per la cattedra di Monstrosofia Esibitoria, scomparsa l'8 agosto 2012. ____________________________________
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