FESTEGGIAMENTI FUOCOfuochino, Viadana, 2014 [Introduzione di Paolo Albani]
I calendari che quel tale teneva in casa erano dei segna-giorni speciali, stampati a posta per lui in una ventina di copie a colori dalla tipografia Erminio Franchini & Figli di Busto Arsizio. Il menabò che ogni anno puntualmente quel tale consegnava al tipografo, oltre alle foto di paesaggi marini o belle ragazze in costume da bagno scelte per illustrare i dodici mesi dell’anno, prevedeva l’eliminazione del giorno 3 dicembre, corrispondente, come s’è detto, alla sua data di nascita. Con questo piccolo, semplice accorgimento, ovvero la soppressione del giorno 3 dicembre, quel tale evitò di festeggiare il suo compleanno e questo lo rendeva particolarmente felice, perché, se non festeggiava il compleanno, voleva dire in sostanza che ogni anno era in grado di eludere il rituale oppressivo di compiere gli anni e questo, a tutti gli effetti, gli dava l’illusione, abbastanza plausibile dal suo punto di vista, che si potesse in un certo qual senso fermare il tempo, che insomma il tempo non passasse mai. Se qualcuno gli domandava: «Scusa, ma tu quando compi gli anni?», lui rispondeva sicuro: «Mai!» e poi si affrettava a spiegare: «Sono nato il 3 dicembre, ma siccome il 3 dicembre non esiste nei miei calendari, ordinati in modo tale che si passa immediatamente dal 2 al 4 dicembre, ne consegue che io in pratica non compio mai gli anni». E in effetti, messo così, il discorso di quel tale non faceva una piega. Per andare o tornare al menu delle mie collaborazioni a FUOCOfuochino cliccate qui. HOME PAGE TèCHNE RACCONTI POESIA VISIVA |