GARIBALDI NOSTRO,
CHE SEI NEI CIELI L’operaio
bronzista Alfredo Casati dedica Pugnalate tra gli
amori. Biceidi e Normeidi (1883), libro
di poesie civili, al padre comune Giuseppe
Garibaldi con questa esortazione: «Popolo
leggi ed attendi anco un giorno / - è
l’ultimo – per imparare - / quindi insegna».
Il libro si apre con un’ode intitolata «Al padre nostro ch’è ne’ Cieli», dedicata alla fatata figura di Garibaldi. Nella prefazione Casati spiega che, ancora ingenuo e fiducioso che il mondo non potesse starsene meglio, ha scritto le Biceidi per inneggiare alla Repubblica democratica, lasciando trasparire la carità e pregando la borghesia di avere cuore per i suoi poveri fratelli della plebe, ma, una volta che lo studio e l’amore gli hanno alzato le ali, allora ha scritto le Normeidi inneggiando alla distruzione del privilegio personificato nei potenti governi, nei capitali privati e cantando la rivoluzione. Appresa la notizia della morte di Garibaldi, Casati scrive un sonetto intitolato «Il 3 giugno 1882» ponendolo nella sezione del libro chiamata Normeidi: Della mia cetra infranta, s’è una corda!.... La più canora!.... Italia bella e mia, Piangi!.. Egli più non è!.... Piangi che l’orda Persin de vil, piange sventura ria. Bellica Musa, ch’a cantar quel Grande Più d’una volta spingevi il cantore; Perché tu taci, or che la Morte spande Per l’universo un mortale dolore?.... Taci pur…. Piangi, ma s’un dì, in le genti Avrai prestigio, sorgi per Lui allora, Sorgi e il Mondo d’armoniosi accenti Empisci…. Taci pur… triste è l’ora…. Piangi?... Ma taci!... non turbar co’ lamenti Il più grande d’Italia ch’il Mondo onora… Al termine del libro, nella «Lettera di commiato», Casati si rivolge al «Fratello Lettore» invocando la sua clemenza ogni volta s’imbatta in un verso sbagliato o in un errore di lingua, lo prega di non colpevolizzarlo per gli errori trovati perché i poemetti, le novelle e le poesie sono state composte a matita sopra le ganasce della morsa dove il poeta lavora manualmente, e gli abbozzi di stampa sono stati corretti tra il sonno e la veglia, mentre suonavano monotone le ore della notte. Bibliografia Alfredo Casati, Pugnalate tra gli amori. Biceidi e Normeidi, Tipografia Centrale – Pozzi e Rancati, Milano, 1883. Domenica
- Il Sole 24 Ore, 249, 9 settembre 2012, p.
26.
Per vedere l'intera pagina della Domenica (in pdf) cliccate qui. __________________________________________
Per andare o ritornare al menu
delle mie collaborazioni
alla Domenica de Il Sole 24 Ore cliccate qui. Per andare alla pagina dove si parla del libro I mattoidi italiani cliccate qui.
HOME PAGE TèCHNE RACCONTI POESIA VISIVA |