POESIA TOTALE
1897-1997: DAL COLPO DI
DADI
ALLA POESIA VISUALE
Palazzo della Ragione
Mantova
giugno-settembre 1998
catalogo (due volumi) a cura di
Enrico Mascelloni e Sarenco
Adriano Parise Editore
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Paolo Albani
Alfabeto Morse (1990)
cm 100x70, lettere di legno mangiate
Collezione Sarenco
Sarenco 1897-1997
I
Strano destino quello del Poeta. Non tanto nel passato, dove il suo
ruolo è stato spesso fondamentale all’interno della
società
politica. Allora il Poeta era ascoltato, apprezzato o bistrattato. Si
dovevano
comunque fare i conti con lui. Con la nascita della borghesia
mercantile,
la figura del poeta è stata abrasa dal suo supporto. Il poeta
produceva
merci virtuali e non oggetti da decorazione. Il suo ob-jectum non era
vendibile
né spendibile. Ecco quindi che pittori e scultori escono dalle
tane
(«pittori, carogne, uscite dalle fogne») e conquistano il
Mercato.
Quale smacco per il Poeta! Da quel momento egli diventa solo il custode
di una Parola arcaica e colta, lontana dal Mondo, solipsista.
II
Siamo nel 1897 e il signor Stéphane Mallarmé, Poeta,
decide che da quel momento non sarà più condizionato
dalle
parole in successione di verso, ma che sarà lui a condizionare
parole
e versi, pagina e spazio. Nasce così questa pietra miliare
dell'avanguardia
poetica che è il «Coup de dés». Da
Mallarmé,
in avanti, i Poeti si riappropriano della cultura.
III
Ed ecco li vediamo Tutti di seguito i grandi Poeti che hanno
determinato
la nascita e 1'affermazione delle Avanguardie Storiche e delle
Neo-avanguardie
che hanno caratterizzato il secolo e la fine del secondo millennio:
Marinetti,
Cravan, Tzara, Ball, Hausmann, Apollinaire, Breton. E poi via via fino
ad oggi: i Lettristi, l'Internazionale Situazionista, i Poeti Concreti,
i Poeti Sonori, i Poeti Fluxus, i Poeti Visivi.
IV
È una storia parallela (ma di grande supremazia culturale) che la
legge di mercato ha cercato di annacquare, di confondere, di annullare,
di fuorviare, facendo credere che la storia della cultura era stata
fatta
da Cézanne, Picasso, Braque, Boccioni, Balla, De Chirico,
Magritte
e così via, fino alla Pop-Art ed alla Transavanguardia.
Quelle Horreur!
I Poeti hanno inventato, creato ed indicato le strade maestre del
secolo.
I pittori e gli scultori hanno eseguito i loro compitini e sono entrati
nel Mercato.
V
È il momento di rianalizzare tutta la storia culturale di questo
secolo
e di capire che la linea ininterrotta che la attraversa non è
quella
sfacciata delle grandi immagini della pittura, ma dei piccoli e
preziosi
collages della Poesia. Un'avanguardia continua, straordinaria, che non
è ancora finita, a dispetto dei post-moderni e delle
post-avanguardie.
La mostra è segnalata alla voce «Poesia
Visiva»
della Garzantina Arte, edizione 2002.
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