IN FAVORE DI UNA LUDO-ENIGMISTICA
gioco di parole
C'erano prima l'acque per scivolare verso le pseudosciarade con questo canto dei sette nani nella versione italiana di Biancaneve (1937): Io chiamo bergamaschi e quest'intervento del grande Petrolini: Tutto sbagliato, tutto un mondo da rifare... per esempio, dicono orologio... ma orologio quando è d'oro ma quando è d'argento, argentologio, e quando è di nichel, nichelologio. Tutto sbagliato, tutto un mondo da rifare. Per esempio, miope quando sono io miope ma quando è lui, luipe, e quando sono loro, lorope. Ti ha piaciato, eh? Questi che abbiamo nella pancia li chiamiamo intestini, ma intestini quando sono in testa; quando stanno qui, impancini. Traggo questi esempi dall'ottimo Dizionario dei giochi con le parole (Vallardi, 1994) di Giampaolo Dossena, mentre quest'altre «amenità» sono contenute nel libro Galileo e il pendolare (Longanesi, 1990) di Giorgio Calcagno: L'on. Pietra Il criminologo suscettibile
Francesca da Rimini Per una buona sciarada bisogna
che non vi sia omogeneità etimologica,
ovvero equipollenza, tra il primo ed il secondo termine e
l'«intero».
Ecco allora che la «ludo-enigmistica» si prende gioco di
questa
regola e si abbandona alle fantastiche scorribande delle «false
etimologie»,
parenti prossime dei falsi derivati (sul tipo di
«burro-burrone»),
in virtù delle quali «essere di buona coscienza» -
come
sosteneva Angelo Poliziano - «vuol dire avere buone cosce».
Poiché le «false etimologie» sono dei piccoli, dolci
inganni, Gino Patroni metteva in guardia gli sprovveduti precisando che
«la scogliòsi / non è una malattia / che si contrae
/ sugli scogli». Afferrare improvvisamente, e con destrezza - ma anche con la sinistra, se lo si preferisce - un sedere. mentre dall'Etimologiaro (Longanesi, 1988) di Maria Sebregondì ricaviamo questa spiegazione della parola «dogma»: s-m. (dall’ingl. “dog”: cane) - inconfutabile verità canina. Gli scambi e le metatesi tra etologia e teologia rivelano che i cani hanno indiscutibilmente ragione: il cane è lo specchio di dio (dog/god). Vorrei concludere mostrando un esempio di «ludo-enigmistica» visiva dedicato ai solutori miopi di parole incrociate. Il cruciverba che segue presenta una griglia composta da due caselle quadrate, di cui una sola vuota (la definizione in orizzontale dice: È il principio della monade). Come si noterà la definizione in verticale (L'èmme l'èmme) è una sciarada:
"La Sibilla", 5, settembre-ottobre 1995, pp. 120-121. Il concetto qui espresso di
"ludo-enigmistica" è ripreso da
Giuseppe Aldo Rossi nel suo Dizionario Enciclopedico di Enigmistica
e Ludolinguistica (Zanichelli 2002).
"Paolo Albani ipotizza anche una
'ludoenigmistica' che si fa gioco di sé stessa. Ne sono esempi
l'Etimologiario di Maria
Sebregondi e certe sciaradine di presa in giro
degli enigmisti tutti d'un pezzo, come questa dello scrittore e
politico F.D. Guerrazzi: il primo è calzo, il secondo è laio, o questa del poeta e giornalista
Ernesto Ragazzoni: C'erano
prima l'acque - poi sopravvenne il dotto
e allor, come a Dio piacque - si ebbe l'acquedotto. __________________________________________________ Per tornare al menu dei miei interventi sulla letteratura per gioco cliccate qui. HOME PAGE TèCHNE RACCONTI POESIA VISIVA |