EDIZIONI E FOGLI DI PREGIO TRA ANTICO E CONTEMPORANEO da un'idea di Paola Gribaudo a cura di Pierluca Nardoni con il coordinamento scientifico di Maria Gioia Tavoni Officina della scrittura Strada da Bertolla all'Abbadia di Stura, 200 Torino 11 ottobre 2018 - 3 febbraio 2019 "Di Carta" è un’avventura intorno a un materiale millenario, osservato nelle sue funzioni estetiche e sociali da sempre legate al segno e alla scrittura. La mostra propone alcuni momenti esemplari della carta lavorata a mano: dalla ‘carta animata’ alle carte scelte dai protagonisti della grafica d’arte tra Otto e Novecento; dalle testimonianze della carta filigranata tra XV e XX secolo alle molte espressioni del libro d’artista contemporaneo, passando per l’esperienza delle edizioni di Giambattista Bodoni e i volumi preziosi della Alberto Tallone Editore. Catalogo a cura di Pierluca Nardoni e Maria Gioia Tavoni edito da Gli Ori di Pistoia _____________________________________ I miei libri in mostra: L’APPREZZAMENTO. ROMANZO ANTIMORAVIANO, 2018 (libro con segnaprezzo e scrittura a mano indecifrabile) (cm 43x61x5) Esemplare unico LIBRO CON FRASI IN EQUILIBRIO PRECARIO, 2018 (libro con alcune frasi in bilico e scrittura a mano indecifrabile) (cm 30,2x43,5x9) Esemplare unico SCHEDA SUI MIEI LIBRI La carta è l’elemento
fondante di questi due libri-oggetto. Per il Libro con frasi in equilibrio precario (2018) si tratta di uno
Sketchbook della Daler Rowney A4, composto di 46 fogli di 160gsm, 21 x 29,7 cm,
con copertina rigida nera. Per mettere in evidenza la precarietà del
linguaggio, in forma di scrittura a mano indecifrabile (come pure immaginaria è
la numerazione dei fogli), dove la precarietà va intesa qui in modo nutriente quale
ambiguità, polisenso della parola, ho usato l’accorgimento di tagliare alcune
frasi mettendole in bilico sul crinale di due pagine rialzate. Mi piace notare
che «sketchbook» (album per schizzi) ha al suo interno la parola «sketch», che
significa «una breve scenetta comica o comunque di contenuto leggero,
interpretata da uno o più attori», questo a ribadire l’elemento ludico del
libro, paragonabile a «una commedia verbo-visiva in un colpo d’occhio unico». Anche per il libro L’apprezzamento. Romanzo antimoraviano
(2018) ho usato un album per schizzi, modello Winsor & Newton Sketchbook
Hardcover A3, composto di 48 fogli di 170gsm, 42 x 29,7 cm, con copertina
rigida nera. Il titolo, L’apprezzamento,
è evidenziato da una scrittura indecifrabile, una sorta di finto arabo, racchiuso
nel piccolo spazio di una serie di segnaprezzo di carta con filo disposti su tre
righe per pagina. La prima pagina a sinistra, guardando frontalmente il libro,
ha un orecchio in basso rialzato che lascia intravedere la pagina sottostante,
anch’essa caratterizzata da un linguaggio materico formato da segnaprezzo con
scrittura illeggibile (piccolo omaggio a Bruno Munari e ai suoi Libri illeggibili), per lasciar
intendere, ingannevolmente, che tutto il libro contiene pagine con quella
scrittura fantastica. Il sottotitolo, Romanzo
antimoraviano, è uno sberleffo verso lo scrittore Alberto Moravia e il suo
romanzo Il disprezzo (1954),
capovolgimento di senso, antinomia che vuol marcare in modo divertito il mio
distacco dalla poetica moraviana.
ALCUNE OSSERVAZIONI
CHE MI RIGUARDANO CONTENUTE NEL CATALOGO dall'intervento di Maria Gioia Tavoni, Di Carta, progetto per un interesse condiviso, p. 17. dall'intervento di Pierluca Nardoni, Carta come esperienza nel libro d'artista contemporaneo, p. 101. _____________________________________ ALCUNE IMMAGINI DEI MIEI LIBRI ESPOSTI IN MOSTRA: _____________________________________ Nel catalogo 2019 dell'editore Gli Ori, a pagina 55, dove si parla della mostra Di Carta, è riprodotto il mio libro LIBRO CON FRASI IN EQUILIBRIO PRECARIO: _____________________________________ Per andare o tornare alla pagina dei miei libri oggetto cliccate qui. HOME PAGE TèCHNE RACCONTI POESIA VISIVA |