Paolo Albani
IL SUPPLEMENTO



C'era una volta in Italia una rivista che si chiamava Cash Art, «la prima rivista d’arte in Europa» come recitava, lapidario, il sottotitolo. Era una rivista lussuosa, edita su carta patinata, con fotografie rigorosamente a colori, su cui scrivevano i critici più importanti e all’avanguardia. Cash Art  era ricca di spazi pubblicitari riservati agli artisti giovani (e non) in cerca di visibilità e riconoscimenti. Era insomma un'elegante rivista di pubblicità artistica, uno strumento raffinato e indispensabile per entrare da protagonisti nell'elitario mondo dell'arte. 
Per amore dell'Arte (con la A maiuscola) la direzione di Cash Art  si faceva in quattro per inventare sempre qualcosa di nuovo. Per ultimo, dopo molte discussioni interne, escogitò di pubblicare un DIZIONARIO DELLA GIOVANE ARTE ITALIANA, «una vera enciclopedia di tutti gli artisti emergenti e che contano oggi». Anche lì, nel dizionario, per avere un bello spazio promozionale bastava pagare e di sicuro, come si leggeva su un depliant della rivista, ai «contribuenti» si sarebbero spalancate le porte della notorietà. 
Ma non è tutto. 
A coloro che sfortunatamente,  per un disguido postale o magari una banale dimenticanza, erano rimasti fuori dal DIZIONARIO, restava una favolosa chance  generosamente offerta da Cash Art per accedere al mondo dei «pittori famosi» di domani: pagando una certa sommetta (750 euro a pagina) si poteva essere inseriti a pieno titolo nel SUPPLEMENTO DEGLI ARTISTI GIOVANI ESCLUSI. Di fronte a questa meritoria trovata, gli artisti giovani esclusi esultarono, e proposero al magnanimo direttore di Cash Art di pubblicare, sempre a pagamento s’intende, un altro SUPPLEMENTO AL SUPPLEMENTO DEGLI ARTISTI GIOVANI ESCLUSI, fino a esaurimento (nessuno escluso) di tutti  gli artisti giovani emergenti, momentaneamente ignorati. 
Il direttore di Cash Art, personaggio affabile e disinteressato, sensibile alla scoperta di nuove tendenze nel mondo dell’arte contemporanea, trovò intelligente la proposta e attivò subito il suo agguerrito staff di promotori artistici per stampare un SUPPLEMENTO AL SUPPLEMENTO DEL SUPPLEMENTO DEGLI ARTISTI GIOVANI ESCLUSI e poco tempo dopo, in uno slancio di bonarietà, incalzato dalle montagne di adesioni che giungevano in redazione da ogni parte del paese (qualcuna anche dalla Svizzera italiana e dall'Argentina), lanciò sul mercato un ulteriore, prezioso SUPPLEMENTO AL SUPPLEMENTO DEL SUPPLEMENTO AL SUPPLEMENTO DEGLI ARTISTI GIOVANI ESCLUSI. 
L'iniziativa ebbe un tale successo editoriale che alla fine si pensò di dare alle stampe anche un originalissimo DIZIONARIO RAGIONATO DEI GIOVANI ARTISTI CON LA ERRE MOSCIA, con riproduzioni a colori dei migliori quadri dei giovani artisti del settore, cenni biografici, foto degli artisti con la erre moscia ripresi mentre lavorano nei loro atelier, schede critiche e indirizzi. Nel giro di qualche mese, il nuovo DIZIONARIO ebbe dodici ristampe e consacrò Cash Art come la rivista più intraprendente e dinamica nel panorama artistico internazionale, tanto che a Tirana, con il patrocinio della rivista, fu subito organizzata la prima BIENNALE DEI GIOVANI ARTISTI CON LA ERRE MOSCIA.

aprile 2003

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Uscito anche su il Caffè illustrato, 18, maggio-giugno 2004, p. 9. 

Per andare al sommario de il Caffè illustrato cliccate qui.

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Il racconto è uscito anche in
La governante di Jevons. Storie di precursori
dimenticati
, Campanotto 2007.



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