pagina del sito di Paolo Albani

CARLO PALLI
MAGAZZINO


mostra a cura di
Luca Gambacorti,
 Manuela Menici e Luca Sposato



 spazio espositivo e di progettazione LATO,
piazza San Marco 13, Prato


20 luglio - 29 settembre 2023





È la seconda della doppia mostra celebrativa
dedicata al collezionista Carlo Palli.
La prima, Carlo Palli Il giocoliere invincibile, si è aperta
il 22 giugno al MOO, via San Giorgio 9A, sempre a Prato.

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Nel mondo dell’arte contemporanea, il Magazzino è diventato un’esigenza spaziale, spesso dovuta alla crescita volumetrica delle opere d’arte dopo gli anni Settanta, di conservazione e spesso di laboratorio, con gli artisti già inclini a studiare soluzioni di imballaggio e trasporto. Il Magazzino, di per sé, è diventato un luogo di scambio culturale, al pari della Galleria e del Museo, con il vantaggio di stimolare curiosità e ricerca per la contingente situazione di opere messe sotto chiave.

L’Archivio di Carlo Palli è una vera e propria miniera d’oro.

Passeggiare tra i corridoi delle scaffalature e sfogliare le moltitudini di cataloghi e libri d’arte è diventato esercizio frequente e pressoché unanimemente accessibile, data la predisposizione del suo proprietario a raccontare esperienze di vita vissuta ed aneddoti di svariata natura (artistica, personale, politica) che ruotano intorno al suo Magazzino. Emerge, dai racconti e dalle visite, un’attenzione metodica verso l’oggetto che sfugge, tuttavia, alla logica di un piano estetico o piuttosto di un’identità precisa. Carlo Palli ama far girare intorno al suo sistema una miriade di corpi artistici senza particolari metri d’esclusione, ciascuno troverà certo il suo posto e la sua orbita.

Se nello Spazio MOO si andava a sottolineare il ruolo dell’oggetto nel suo carattere di feticcio e trofeo, la mostra predisposta nello spazio LATO vuole ricordare l’oggetto come medium utile alle indagini artistiche, riguardo che tocca la sensibilità ed esperienza di Carlo Palli: trafugando nella vastità del suo Archivio, è venuto fuori un leitmotiv diffuso di utilizzo di oggetti comuni e quotidiani da parte di grandi firme del panorama artistico internazionale. Dai tubetti di colore compressi di César, alla falce & martello “appesi al chiodo” di Gianni Pettena, fino alla sedia consumata dal colore di Hermann Nitsch, si intuisce il valore simbolico e narrativo applicato agli oggetti che molti artisti hanno voluto affrontare nelle proprie ricerche, cui il Palli ne ha intuito la particolarità e preziosità. Non manca, all’interno della selezione, quel sapore di poetica visiva, tanto caro al collezionista pratese, un gusto spesso polemico ottenuto nel contrasto tra l’estro artistico e la meccanicità del gesto, ben espresso dalla macchina per scrivere di Jean-François Bory, così come il computer portatile, emblema del capitalismo, di Sarenco ed anche il Leonardo project di Gian Paolo Roffi.

Opere piccole e grandi, amate e sprezzate dal collezionista che le detiene, frammenti di vita e curve di memoria che pitturano la galassia di Carlo Palli, unica nel suo genere ed ancora oggi, dopo sessant’anni di attività incessante, ancora capace di sorprendere nell’offrire nuove consapevolezze e prospettive di indagine, alcune dal fascino acquisito nel tempo, altre profeticamente attuali.


Luca Sposato


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CARLO PALLI nasce a Prato nel 1938 ed è oggi titolare di un Archivio-collezione d’arte contemporanea tra i più importanti in Europa. Mercante d’arte, gallerista, collezionista e fotografo dilettante fin dagli anni Sessanta fu attivo nel mercato dell’arte a Prato, quindi gestì due gallerie stagionali a Lido degli Estensi e a Roccaraso, quindi dal 1979 la Galleria Metastasio a Prato fino al 1988. Dal 1988 Palli instaura una collaborazione diretta prima con la Farsettiarte e quindi dirigendo il reparto Arte Moderna e Contemporanea della Finarte di Venezia fino al 2009. Dal 2009 si occupa appieno della propria collezione “Archivio Carlo Palli“. La sua passione per il collezionismo affonda le radici nella filatelia, trasformandosi poi in un vero e proprio mestiere dalle tante sfumature. Impegnatissimo ideatore di mostre e fortunate rassegne che coinvolgono il suo prezioso archivio, in Italia e all’estero, la bibliografia che lo riguarda annovera ormai oltre mille pubblicazioni. Opere della sua collezione sono esposte e depositate nei principali musei di arte contemporanea di tutto il mondo. Nel 2005-6 ha effettuato una importante donazione al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, che a sua volta ha dedicato una mostra e un libro alla sua collezione. La collezione Palli è stata oggetto di studio anche dell’Università degli Studi di Firenze.

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La mia opera in mostra:

            


Le mie migliori poesie, 1985









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