Contenitore di cultura contemporanea.
Aperiodico in edizione limitata di 150 copie originali, numerate e firmate dagli autori.

Assemblato a Viareggio nel mese di Febbraio 2008.

A cinque anni dal varo il Contenitore BAU prosegue la sua navigazione nel mare della complessità. L'oceano del possibile, del "non ancora nato", si rivela più ampio di "ciò che è già". Presi dall'euforia abbiamo cercato di "abbracciare" una microparte dell'instancabile operosità creativa della specie, ritenuta da molti un fenomeno deleterio e preoccupante invece che una ricchezza. In questo numero doppio, molto più corposo dei precedenti, raggiungiamo la quota di ben cento autori nazionali e internazionali, alcuni dei quali conducono vite nascoste, di opposizione, operando attraverso azioni oscure, lontano dai riflettori, testimoniando e distillando intuizioni e opere a volte sorprendenti.
Il futuro sta arrivando con una velocità che rischia di travolgerci. In una situazione planetaria di grave emergenza energetica, economica, ecologica e culturale è necessario un impeto di dignità, di etica, di rigore, di idealità, di speranza, di poesia. All'interno di BAU è spontaneamente iniziato un dibattito teorico sul senso del fare e creare, oggi. Una sintesi come auspicio a ulteriori riflessioni costruttive è presente in
questo fascicolo.
Dopo il n. O a tema libero, ciascuna "scatola" ha proposto un tema o concetto unificante: Affinità e Assonanze (n. 1), Corpo d'A(r)mata (n. 2), Chi ci gioca? (n. 3). Tema non vincolante di BAU 4+5 è stati ULTIMATUM!
L'ultimatum rappresenta l'essenza di questa contemporaneità, che complici i mass media, si basa su una situazione di allarme quotidiano; è l'icona verbale che ognuno si trova davanti ricevendo qualsivoglia informazione; è il flash di un panorama da ultima spiaggia.

ULTIMATUM IN STILE FUTURISTA
di
Paolo Albani
 

Formato A4

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