Contenitore di cultura
contemporanea.
Assemblato a Viareggio nel mese di Febbraio 2007.
L'editoriale di BAU / 3 una scatola dalle pareti illimitate In tre anni di vita il contenitore BAU ha tracciato una propria storia. Mediante presentazioni, rassegne, eventi è andato delineando una sua specifica fisionomia. BAU è una scatola pronta ad accogliere i contributi culturali più vari e diversi e a funzionare da incubatrice ed elaboratore di idee originali. In BAU emerge una solidarietà progettuale che va oltre il prevalente individualismo del fare artistico. L'IO laboriosamente diventa NOI. La presenza in BAU di professionisti con esperienze culturali e di vita diverse (cuochi, astronomi, speleologi, palombari....) genera una benefica ossigenazione per chi opera nel campo artistico, muove a nuove ed inattese "letture" della realtà. BAU 3 tiene fede alla vocazione originaria del contenitore di catalizzare energie:vicino ad autori versiliesi, si infittisce la presenza di "ospiti" nazionali e internazionali. Da sottolineare l'adesione generosa di personaggi dal percorso ormai consolidato e largamente conosciuto. La compresenza in BAU di giovani emergenti e di personaggi storici della ricerca dà vita ad una osmosi e ad un dialogo che predispone a reciproci oltrepassamenti e proiezioni verso il nuovo. Due compagni di viaggio, Piermario Ciani e Gianluca Lerici, ci hanno prematuramente lasciato: BAU presenta una loro opera in tributo. Tema non vincolante per questo numero di BAU è stato: "Chi ci gioca?". IL GIOCO: RITAGLI DI TEMPO di Paolo Albani Formato A4: collage.
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