Questo volume contiene le opere complete di Learco Pignagnoli, uno scrittore sconosciuto alla gran massa dei lettori odierni, ma non per questo inferiore a tutti quei pennaioli blasonati che menano il can per l'aia sotto le bandiere dei più rinomati editori. Fino ad ora le sue opere sono state pubblicate in parte sulla rivista "Il Semplice" (Feltrinelli), negli anni 1995-97, o hanno circolato sotto forma di fotocopie tra gruppi di ammiratori; e si deve a Daniele Benati di averle raccolte, catalogate, e ripulite dalle migliata di apocrifi che circolano nei circuiti web o altrove.
Quanto alla sua biografia, essa resta per ora del tutto incerta, avendo egli trascorso gran parte della vita da uomo schivo e solitario, apolitico e anarchico, senza famiglia e senza falsi amici. Come è stato detto, Learco Pignagnoll brilla di luce propria nel campo della nostra letteratura
contemporanea, perché la sua presenza corrisponde radiosamente ad una massima assenza.
In questi ultimi anni è cresciuta l'urgenza di far conoscere le sue opere, e sono stari organizzati diversi convegni su di lui, con letture pubbliche dei suoi testi. Il primo e fondamentale di questi convegni si è tenuto nell'ambito di un'importante manifestazione internazionale come il Festival Filosofia di Modena, nel settembre 2003. Questo è stato seguito da altri raduni celebrativi in vari teatri del Nord Italia, o in sedi straniere, come gli istituti italiani di cultura di New York, Chicago, Vienna. Applaudite letture delle sue opere si sono anche tenute al Malacarne di Verona, al San Rocco di Carpi, al Modo Interno 4 di Bologna, all'Officina delle Arti di Reggio, al Teatro Valli di Reggio e sopra i tetti del municipio di Cadelbosco di Sopra (queste ultime tre, dette "Pignagnoli ballabile", sono state realizzate col supporto musicale dell'orchestra diretta da Mirko Ghirardini).
Oltre a Daniele Benati, si sono occupati delle sue opere gli scrittori Vittorio Bongiorno, Ermanno Cavazzoni, Ugo Cornia, Aldo Gianolio, Alfredo Gianolio, Ivan Levrini, Paolo Nori, Marco Raffaini, Alessandro Trasciatti; i direttori artistici road manager Stefano Bertini e Mario Vighi; il fotografo Alberto Manfredini detto "Gaucho"; gli attori Roberto Citran e Bruno Stori; e i professori Paolo Albani (direttore della rivista Tèchne), Alberto Bertoni (Università di Bologna), Alessandro Carrera (University of Houston), Gino Ruozzi (Università di Bologna), Peter Kuon (Salzburg Universitàt), Ion Rupescu (Kluj Napoca Universitazia), Sam Whittsitt (University of Stillwater, Oklahoma). Gino Ruozzi, ha inserito brani di Pignagnoli nella sua raccolta di aforismi per la collezione Meridiani Mondadori.
Infine, il nostro caro e compianto poeta Raffaello Baldini ha dedicato uno scritto, tuttora inedito, a questo scrittore più unico che raro.

                                                                                         Il Comitato per la pubblicazione 
                                                                       delle Opere Complete di Learco Pignagnoli, 
                                                                                              Reggio Emilia-Venezia-Vienna, 
                                                                                                                            aprile 2006.

Fonte: AVVERTENZA, in Daniele Benati, Opere complete di Learco Pignagnoli, Aliberti Editore, Reggio Emilia 2006, pp. 9-11.

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Nel 2022 il libro è stato ristampato, in un'edizione
ampliata, da Quodlibet Compagnia Extra.

Per leggere la recensione di Alessandro Beretta
a questa  nuova edizione delle Opere complete
di Learco Pignagnoli, uscita su "La lettura del Corriere della Sera"
di domenica 28 agosto 2022, cliccate qui.

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